Carbon Copy Cloner Icon

Quanto tempo richiede fare un clone o un backup?


La velocità con cui Carbon Copy Cloner trasferisce i dati da un volume a un altro dipende da numerosi fattori quali:

Di seguito si discuterà di come questi fattori influenzano le prestazioni, e ciò che si  può (o non si può)  fare per migliorare la velocità del backup.

Prestazioni dell'interfaccia hardware (USB, Firewire, SATA)

Quando si compra  un disco rigido esterno, è possibile scegliere fra le interfaccie USB, Firewire (400 e 800), e  eSATA. Se avete la possibilita' di scegliere, e' consigliabile l'acquisto di hard disk esterno che supporti interfacce multiple, ma almeno Firewire 400 e idealmente Firewire 800. I risultatii (non scientifici) di alcun benchmark (controlli a campione) sono riportati nella tabella qui di seguito, mostrando vome il Firewire  offra migliori prestazioni per il backup.

Velocità riscontrate nel corso di una clonazione per blocchi

 

Destinazione

Origine

USB

Firewire 400

Firewire 800

SATA Interno

USB

11.5 MB/s

24.5 MB/s

25.0 MB/s

22.5 MB/s

Firewire 400

23.0 MB/s

20.0 MB/s

26.0 MB/s

40.0 MB/s

Firewire 800

23.0 MB/s

24.5 MB/s

43.5 MB/s

48.0 MB/s

SATA Interno

23.5 MB/s

33.0 MB/s

67.0 MB/s

46.0 MB/s

Tabella 1: Risultati provengono da diversi benchmark usando Carbon Copy Cloner 3.3.4 su un PowerMac G5 (1.8GHz Dual, 1.25GB di RAM) con Mac OS X Leopard, 10.5.8. Ogni test ha coinvolto una copia a livello di blocco tra due identici hard disk SATA Hitachi Deskstar da 750 GB, 7200 RPM da 3,5 pollici. Una copia a livello di blocco è stato scelta per ridurre le variabili possibili, soprattutto la distribuzione delle dimensioni dei file, tempi di ricerca del disco rigido, e fattori delle prestazioni tra SO/CPU. I valori ottenuti, dovrebbero essere molto vicini a quello che le interfacce in questione sono effettivamente in grado di ottenere. Due dischi rigidi esterni sono stati utilizzati per le prove: un MacAlly G-S350SUA e un NewerTech Voyager Q. I volumi di origine  e di destinazione sono stati interscambiati in diversi test e si è stabilito che non si e' riscontrata alcuna differenza sostanziale tra le prestazioni tra i due dischi. SATA = slot SATA interno del PowerMac. La larghezza di banda raggiunto è una media approssimativa  (+/- 0.50MB/s) determinata utilizzando l'attività del disco riportata dall'applicazione Monitoraggio Attivita'.

La velocità dei dischi rigidi di origine e di destinazione

Gli hard disk tradizionali (HDD) sono dischi che ruotano a velocità molto elevate - 4200, 5400, 7200, 10.000 e anche 15.000 giri / min(RPM). La maggior parte dei portatili in genere montano un drive da 2,5 pollici che gira a 5.400 rpm, mentre i sistemi desktop hanno tipicamente un disco da 3,5 pollici che gira a 7200 RPM. Piu' velocemente girano i dischi, piu' velocemente possono essere letti e scritti i dati. Sebbene i dischi esterni da 2,5 pollici siano molto convenienti e facili da trasportare, il backup risultera' sicuramente piu' veloce usando un disco esterno da 3,5 pollici.

I drive a memoria solida (SSD) memorizzano i dati su memoria allo stato solido, anziche' su dischi magnetici rotanti. Gli SSD sono meno sensibili a shock fisici, più silenziosi, e hanno un minor tempo di latenza di accesso. A causa della latenza più bassa e ad una velocita' di ricerca piu' alta degli SSD, potrete notare un notevole aumento delle prestazioni durante il backup su un volume che risiede su un hard disk SSD. Le unita' SSD sono ancora un po' troppo costose rispetto agli hard disk tradizionali, quindi si consiglia di non correre a comprarne uno da utilizzare solo per scopi di backup.

Il metodo utilizzato per trasferire dati da un volume all'altro

Fare il backup dei dati consiste solitamente nel copiare i file direttamente da un disco rigido a un altro. Mentre questo è certamente il metodo piu comune e spesso il piu' appropriato di fare il backup dei dati, non e' l'unica scelta. Carbon Copy Cloner offre diversi metodi di backup dei dati: le copie a livello di file da un hard disk ad un altro, le copie a livello di blocco, in cui vengono copiati i blocchi di dati da un hard disk ad un altro, i backup su immagini disco collegate localmente o su disco di una rete condivisa, e il backup direttamente su un disco collegato ad un Macintosh remoto. Ciascuno di questi metodi di backup ha punti di forza e di applicabililita' differenti, e caratteristiche di prestazioni altrettanto differenti.

La figura seguente confronta le prestazioni di un backup a livello di file a quella degli altri metodi di backup.

Durata 

Clone per blocchi

Backup per file

Backup diretto su Macintosh remoto

Backup su un'immagine disco di un disco esterno locale

Backup su un'immagine disco  di  filesystem di una rete condivisa2    

 

Ore

Figura 1: I risultati di alcuni benchmark eseguiti con Carbon Copy Cloner 3.3.4 su un PowerMac G5 (1.8GHz Dual, 1.25GB di RAM) con Mac OS X Leopard, 10.5.8. Il volume di origine in ogni caso era un Hitachi Deskstar da 750GB hard disk SATA con 166 dati GiB. Per eliminare ogni effetto della performance del disco rigido di fondo, il volume di destinazione (o volume di destinazione sottinteso) è stato un identico Hitachi Deskstar da 750GB hard disk SATA collegato direttamente alla macchina tramite Firewire 800. Fatta eccezione per il primo caso, ogni backup ha usato il metoto "copia incrementale degli elementi selezionati" senza opzioni aggiuntive. Ogni immagine del disco era una nuova immagine disco di tipo "sparse" creata da CCC durante il backup. 1: Il Macintosh remoto era un Mac Mini, 2.4GHz Intel Core 2 Duo, 4GB di RAM Mac OS X 10.6.4 Server. Le due macchine risiedevano sulla stessa rete Gigabit Ethernet. 2: Il filesystem di rete condivisa era configurato via AFP sul Mac mini di cui sopra e attraverso la stessa rete.

La clonazione a livello di blocco

Come illustrato dai risultati in figura 1, la clonazione a livello di blocco con CCC è notevolmente più veloce rispetto al metodo di copia a livello di file. Per capire la differenza nel modo in cui un disco rigido si comporta durante una copia a blocchi rispetto ad una a livello di file, considerate questa analogia. Supponiamo che siete al supermercato e state facendo la spesa per la settimana. Nel primo caso, si dispone di un elenco che è organizzato in base alla corsia in modo che man mano che percorrete le corsie. una dopo l'altra, mettete nel carrello quello che vi serve fino ad arrivare alla cassa. Nel secondo caso, l'elenco è organizzato in ordine alfabetico, così si finisce che siete sicuramente costretti a passare piu' di una volta per una stessa corsia. Alla fine, avete comunque preso i generi alimentari di cui avete bisogno, ma il primo scenario è chiaramente più veloce. Quando le testine del  vostro disco fisso si spostano, per leggere e scrivere i dati, da un corridoio a quello adiacente, copiano i dati molto più efficientente anziche' percorrere tutto il disco per prendere i file in ordine alfabetico. Copie a livello di blocco tendono a completare il backup dal 50% al 75% del tempo in meno rispetto ad un backup equivalente a livello di file.

Anche se i cloni a livello di blocco di un intero volume sono un po 'più veloci di una copia equivalente a livello di file, in determinati casi presentantano alcuni svantaggi. Ad esempio, se il volume di destinazione ha già una notevole quantità di dati di un backup precedente, con un backup a livello di file verranno copiati solo gli elementi che sono diversi tra l'origine e la destinazione. Successivi backup a livello di file spesso risultano molto più veloci di una ri-clonazione dell'intero volume. Cloni a livello di blocco richiedono anche che i volumi di origine e di destinazione, vengano disattivati per tutta la durata della copia. Anche se questo puo' non rappresentare un disagio,  esclude automaticamente l'uso del disco di avvio. In genere non è il caso di perdere  tempo e sforzi per procurarsi un terzo volume da cui avviare il computer per clonare il disco di avvio. A meno che non si debba trasferire centinaia di gigabyte da un volume ad un volume vuoto, nuovo, e più grande, è  consigliabile fare copie a livello di file per il backup del vostro disco di avvio.

Infine, tenete presente che i cloni a livello di blocco e i backup a livello di file offrono lo stesso livello di fedeltà per i vostri dati. Non cercare di fare un clone al livello di blocco solo per la comodità di minor tempo o di convenienza.

Backup su un'immagine disco

Le immagini disco sono contenitori di filesystem di facile accesso. Invece di avere l'intero contenuto di un filesystem in una cartella o al livello principale di un disco rigido, tutto è memorizzato in un singolo file. Questo permette non solo di archiviare una copia di backup del vostro Mac in un disco formattato con mappa Apple senza perdere importanti metadati del filesystem, come le proprietà e le autorizzazioni, ma consente anche di memorizzare il backup su un filesystem di rete condivisa (ad esempio un disco collegato ad una base Airports, un altro disco di Mac cui si accede tramite AFP, un PC cui si accede tramite SMB). Con CCC si può eseguire il backup su un'immagine disco nuova o esistente scegliendo l'apposita voce di menu dal menu Destinazione.

Mentre è possibile sfogliare e ripristinare i file da una immagine disco come con qualsiasi altro volume, non è possibile avviare un Mac da un'immagine disco. Questo rende il ripristino dell'intero volume un po' più complesso rispetto al ripristino da un disco di backup. E' possibile ripristinare il sistema operativo da un'immagine disco su un disco rigido reale e il volume ripristinato risulterà avviabile, ma questo richiede un ulteriore passaggio. Inoltre, il backup su un'immagine disco è sempre più lento rispetto al backup fatto direttamente su un disco rigido, soprattutto quando l'immagine disco si trova su un filesystem di rete condivisa.

Copia su un Macintosh remoto

CCC offre la posssibilità di fare backup direttamente su un altro Macintosh scegliendo "Macintosh remoto..." nel menu Destinazione. Con questo metodo di backup, CCC copia i vostri dati, tramite una connessione di rete sicura, direttamente su un disco rigido collegato a un altro Mac. Come dimostrato dai criteri di riferimento nella figura 1, il backup su un computer Macintosh remoto attraverso una connessione di rete a banda larga, eguaglia, come rendimento, quello di un backup su un hard disk collegato localmente. Il guadagno di prestazioni è ancora più marcato se si sfrutta l'opzione di CCC "Comprimi i dati trasmessi via rete" nel caso di una connessione di rete più lenta. In una prova siamo stati in grado di raggiungere velocità di trasmissione dati di 5.4MB/s su una connessione con un massimo teorico di 1.25MB/s. "Questi valori possono variare", la compressione ottenibile dipende dalla natura dei dati che si sta copiando, ma questa funzionalità è particolarmente ideale per configurare backup automatizzati di rete.

Altri fattori che influenzano le prestazioni

Più file = più ricerca = maggiori tempi di backup

Tutto ciò che aumenta la quantità di dati che il vostro disco deve cercare avrà un impatto notevole sulle prestazioni dei backup. Un volume di origine con un elevato livello di frammentazione, per esempio, richiederà molto più tempo di ricerca rispetto ad uno poco frammentato. Anche la distribuzione delle dimensioni e del numero totale dei file influirà sul tempo di ricerca richiesto. Per ogni file che viene copiato, le testine del drive devono prima cercare nella directory di filesystem, all'inizio del volume, per determinare la posizione del file nel disco, quindi andare in quella sezione del disco per recuperare i dati del file. In generale, più file si devono copiare, più lungo sarà il tempo di backup. Supponiamo, per esempio, di avere 10 GB di dati da copiare: il trasferimento di un centinaio di file da 100MB verrà copiato molto più velocemente che  100.000 file da 100KB. Facendo questo test con gli stessi mezzi usati nella tabella 1, ci sono voluti circa 7 minuti per copiare i 100 file mentre la copia dei 100.000 file ha impiegato quasi 12 minuti. Per continuare l'analogia del negozio di alimentari di prima, si può immaginare che ci sarebbe voluto molto più tempo per prendere tutto il riso che vi serviva se aveste dovuto acquistare ogni singolo chicco anzichè la scatola.

La salute del disco rigido può influenzare le prestazioni e l'affidabilità

Anche la "salute" dei dischi origine e destinazione può influenzare le prestazioni di backup, se non sono in buone condizioni. Il monitoraggio dello stato SMART è un metodo di controllo delle condizioni in cui si trovano le unità, anche se riporta solo condizioni tipo "fallito" o "quasi-fallito", non avremo informazioni su quando inizieranno a degradare le prestazioni di backup (come anche sul numero di settori danneggiati). Per monitorare nel tempo le prestazioni dei vostri dischi, potete periodicamente copiare alcuni file di grandi dimensioni sui vostri dischi, e controllare le attività dei dischi tramite l'applicazione Monitoraggio Attività per determinare se le loro caratteristiche di rendimento cominciano a cambiare.

Si ottiene quello che si paga - acquistare cavi e dischi esterni di qualità da commercianti affidabili

La qualità dei cavi che collegano i volumi di origine e/o di destinazione al computer, così come la qualità dei dischi esterni, non hanno generalmente un effetto diretto sulle prestazioni, ma i cavi economici  e scarsa architettura dei dischi esterni possono causare un comportamento irregolare durante le varie fasi del backup. Durante alcuni test di benchmark effettuati per questo articolo, per esempio, siamo incappati in un cavo USB che costantemente impediva la fase di "Cancellazione della destinazione" durante  una copia a livello di blocco. Lo stesso comportamento si ripeteva con Utility Disco. Il problema è stato risolto sostituendo il cavo.

Ci siamo anche imbattuti in casi in cui un particolare hard disk esterno funziona incredibilmente bene per un interfaccia, ma i durante i backup su un'altra interfaccia si riscontrano errori sempre diversi. Anche se "una buona interfaccia" è tecnicamente sufficiente, si consiglia la sostituzione in garanzia di dischi esterni su cui non tutte le interfacce funzionano correttamente.

Infine, anche se alcuni dischi esterni supportano interfacce diverse,non necessariamente funzionano bene nei casi che coinvolgono trasferimenti di dati a banda larga tra due interfacce. Tutto questo è puramente aneddotico, ma è qualcosa da tenere in considerazione se si riscontrano comportamenti irregolari usando dischi esterni con interfacce multiple.

La concorrenza può inibire le prestazioni - provare a disabilitare i servizi mangia risorse come Spotlight sul volume di destinazione

Per finire, l'architettura e la velocità del processore del/dei computer può influire sulle prestazioni di un backup, ma di solito solo se il computer è particolarmente lento, impegnato con altri compiti, o se i volumi origine e destinazione sono in grado di fare trasferimenti ad una elevata larghezza di banda (per esempio dischi RAID). Considerando altri motivi per cui non conviene fare il backup dei dati, mentre si sta pesantemente utilizzando il sistema, si consiglia di pianificare le attività di backup in modo che inizino quando non si sta utilizzando attivamente il computer.

L'indicizzazione di Spotlight è un particolare processo con il quale CCC di solito deve competere per la larghezza di banda del disco. Appena si copiano i nuovi dati sul volume di destinazione, per esempio, Spotlight vuole leggere i "nuovi" file per indicizzare il loro contenuto. Avere un indice di Spotlight all'interno del volume di backup può essere inutile, dato che probabilmente avrete bisogno di cercare i file solo sul vostro volume di origine. Per disattivare l'indicizzazione di Spotlight su un volume che è dedicato al backup, trascinare l'icona del volume destinazione nella scheda "Privacy" del pannello delle Preferenze di Sistema di Spotlight. Se volete che il volume di backup sia indicizzato, trascinate la sua icona fuori dalla scheda "Privacy", dopo la clonazione e l'indicizzazione avrà inizio immediatamente